image

DIVENTA PROTAGONISTA A PHARMINTECH 2025!

Prenota il tuo spazio e diventa il protagonista della prossima edizione di PHARMINTECH.

Incontra professionisti del settore e buyers internazionali e fai la differenza!

Dal 27 al 30 maggio 2025 ti aspettiamo a Milano.

 

Richiedi informazioni

Partecipa alla prossima edizione di Pharmintech

27-30 maggio 2025, Fiera Milano (Italia)

image

DIVENTA PROTAGONISTA A PHARMINTECH 2025!

Prenota il tuo spazio e diventa il protagonista della prossima edizione di PHARMINTECH.

Incontra professionisti del settore e buyers internazionali e fai la differenza!

Dal 27 al 30 maggio 2025 ti aspettiamo a Milano.

 

Richiedi informazioni

Partecipa alla prossima edizione di Pharmintech

27-30 maggio 2025, Fiera Milano (Italia)

Italia leader in Europa contro i crimini farmaceutici
image

Da oltre vent’anni il nostro Paese è impegnato nel contrasto ai reati che danneggiano la supply chain del pharma tanto da aver guidato un progetto per trasferire le proprie competenze alle altre nazioni UE

Valentina Guidi

L'Italia è ai massimi livelli in Europa per l'efficacia del contrasto al crimine farmaceutico, tanto che  ad Aifa è stato affidato il coordinamento del progetto MEDI-THEFT con l’obiettivo di trasferire agli altri Stati membri le buone pratiche che caratterizzano il nostro sistema nazionale. Se l’azione di contrasto non viene condotta in parallelo tra tutti i Paesi, infatti, il rischio è di ottenere risultati limitati, che spostano magari i criminali dall’Italia ad altri Stati membri, senza però eradicare il fenomeno.

Come spiega Domenico Di Giorgio, dirigente dell’Ufficio qualità dei prodotti e contrasto al crimine farmaceutico dell’Aifa, “chiudere i canali di vendita è la migliore maniera per scoraggiare i criminali che si dedicano al furto e al riciclaggio di farmaci, ma il meccanismo può funzionare soltanto se si chiudono tutti i canali, ovvero se si riesce a bloccare anche i mercati esteri con gli stessi accorgimenti in uso da anni in Italia”.

Furto e riciclaggio i reati principali

In particolare, il progetto, conclusosi a ottobre 2023 dopo due anni di attività, puntava ad aumentare l’efficacia delle indagini, dei processi di analisi strategica e della cooperazione internazionale tra pubblico e privato, grazie a una piattaforma dalla triplice funzione: raccogliere e analizzare i dati relativi ai crimini farmaceutici in un’ottica di prevenzione, evitare un nuovo accesso nel mercato dei farmaci rubati attraverso la creazione di indicatori tempestivi di rischio e migliorare la sinergia internazionale e tra pubblico e privato.

Che si tratti di furto su commissione oppure finalizzato al riciclaggio, alla vendita su mercati esteri, online o per passaparola, la supply chain farmaceutica offre diversi punti deboli. Magazzini di appoggio, terzisti, farmacie, mezzi di trasporto: la catena di distribuzione del farmaco è un sistema spesso molto articolato, che può risultare sensibile a un tipo di crimine pericoloso sia per le aziende, sia per i consumatori. Per di più, come evidenziato dalla ricerca The theft of medicines in the EU, condotta dal centro di ricerca TRANSCRIME dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,  la raccolta dati al riguardo è spesso lacunosa e la reale entità del problema è con ogni probabilità sottostimata.

Le indagini coordinate da Aifa dal 2014 per la cosiddetta Operazione Volcano hanno evidenziato come il furto e il riciclaggio di farmaci rappresentino la principale forma di falsificazione sul mercato europeo: i medicinali  vengono sottratti dai criminali agli ospedali del nostro e di altri Paesi, manipolati e conservati in condizioni inidonee e ripuliti attraverso fatture che ne mascherano la provenienza illegale, generando pericolo per i pazienti di tutti quei Paesi dove la filiera è più permeabile di quella italiana

Per l'articolo completo, visita il sito di Making Pharma Industry. Clicca qui.