Tra le partnership tecniche dell’edizione 2025 di Pharmintech, c’è GISI, Associazione Imprese Italiane di Strumentazione, che da 50 anni riunisce in associazione volontaria imprese, aziende ed esperti, che operano nel settore della Strumentazione, dei Dispositivi e dei Sistemi di Controllo e Automazione per applicazioni industriali, civili e di laboratorio, presenti in Italia. L’obiettivo è creare networking in un settore sempre più strategico per il mondo dell’automazione, generando valore per il comparto con uno sguardo di attenzione particolare per le PMI, che messe a contatto con i grandi player possono generare interessanti occasioni di business. A Pharmintech 2025, GISI sarà presente con una collettiva dei principali player che esporranno le più recenti evoluzioni tecnologiche del settore, momenti di formazione e networking e una serie di casi applicativi per spiegare il ruolo della misura nel mondo farmaceutico, con un focus sul contributo che gli associati possono dare al comparto. Ne parla diffusamente, toccando i temi più attuali, Micaela Caserza Magro, presidente di GISI.

“All’interno di GISI diamo valore allo stesso tempo al comparto dalle PMI e ai grandi attori del settore misure“ - esordisce Micaela Caserza Magro - “con uno sguardo sul processing farmaceutico. Qui si concentrano fasi importanti per le misure: la preparazione del principio attivo, il riempimento di capsule con polveri e liquidi e il confezionamento primario. Contesti in cui la precisione e l’affidabilità delle misure è essenziale e strategica per l’efficacia del farmaco e la sicurezza del consumatore. Il nostro mondo è quindi rappresentato da chi sviluppa sensori e strumenti di misura e da chi disegna e gestisce gli ambienti dove sono spesso inseriti, cioè i laboratori. Si tratta di un settore che stiamo valorizzando sempre di più, in quanto elemento cardine in ottica Qualità e Certificazioni: uno dei trend più recenti in tutti i settori. Il ruolo di una società terza che fornisca la certificazione e di laboratori dove le misure vengano realizzate in modo accurato è essenziale in un mercato come quello farmaceutico dove la certificazione è assolutamente centrale.”

Una logica intersettoriale che va oltre il farmaceutico

L’associazione si muove su più segmenti di mercato, spinta dalla diffusione della fabbrica connessa e del costante processo di digitalizzazione che richiede di generare ed elaborare dati per ottimizzare i processi produttivi.

“Tra i nostri settori di riferimento”-  prosegue Caserza Magro - “oltre al farmaceutico ci sono la manifattura con il confezionamento primario e secondario, l’oil and gas, il citato mondo dei laboratori. Il nostro obiettivo in GISI è creare una contaminazione tra settori dove le competenze di un comparto vengono trasversalmente condivise con gli altri associati. Una dinamica di osmosi tra segmenti di mercato che porta vantaggi a tutti i player, in competizione sul mercato ma cooperativi in associazione, dove possono identificare dei percorsi comuni. A questo si aggiunge la formazione tecnica di alto livello, un servizio che viene fornito ai soci con l’obiettivo di costruire percorsi professionali specializzati senza dimenticare la necessità di fare cultura e divulgazione attraverso la partecipazione a convegni, fiere e seminari dove lo scopo è duplice: formare e divulgare la cultura della misurazione. Puntiamo anche a fare formazione alle giovani leve tra ITS, istituti tecnici e primi anni dell’Università per diffondere la cultura della misurazione anche tra i più giovani, trasferendo del settore un’immagine moderna con importanti prospettive professionali. Le aziende del comparto misure hanno avuto una crescita media del 7% e la tendenza a generare dati, misurando sempre di più in ottica qualità, certificazione e tracciabilità rende il nostro ambito ancora più promettente non solo nel farmaceutico, con evidenti vantaggi occupazionali per personale qualificato.”

Tra big data e misurazione: un settore in crescita

Nel percorso di digitalizzazione che sta vivendo il mondo dell’automazione e l’industria in generale, GISI svolge un ruolo di accelerazione di competenza e di consapevolezza dell’importanza che riveste il rapporto tra strumenti di misura e qualità dei dati, il cui impatto è sempre più dirimente.
“I recenti sviluppi tecnologici, tra digitalizzazione, cloud computing, AI, machine learning e IIot, stanno lanciando importanti sfide ai misuristi” - prosegue la presidentessa - “che vedono oggi l’applicazione della fisica di base, sfruttandone gli elementi cardine per creare strumenti facili da usare, sempre più affidabili e precisi, con grandi vantaggi per un mercato che ha bisogno del nuovo oro: i dati. E’ infatti indispensabile avere dati affidabili e precisi ottenuti da misure realizzate a regola d’arte. Cloud computing, ai, machine learning, business intelligence, sono tutte evoluzioni basate sull’analisi puntuale di informazioni necessarie per disegnare strategie estremamente raffinate, spaziando dal business allo sviluppo tecnologico, alla gestione dello stabilimento. In questo contesto, GISI è un acceleratore di innovazione e informazione che viene poi riportata agli associati per rafforzarne il modello di business.”

Cybersecurity e digitalizzazione nel mondo della misura

La sempre maggiore diffusione di oggetti connessi e il paradigma dell’industry 4.0 pone sempre più al centro la sicurezza informatica.

“La cybersecurity è nuovo tema chiave per il mondo dell’automazione e dell’industria” - prosegue ancora Micaela Caserza Magro - “ma non abbastanza presidiato visti i rischi che il mondo dell’automazione corre da quando è entrata la parte informatica e connessa con l’aumento dei rischi del caso. La normativa europea può avere un impatto enorme, grazie a regole sempre più rigorose nello scongiurare rischi che possono avere un notevole impatto su sicurezza nazionale e sistema economico. Il primo esempio è il regolamento macchine che impone l’adesione a standard molto elevati che non sempre sono facili da raggiungere per un produttore di automazione. Il cyber resilience act, inoltre, imporrà anche ai singoli strumenti di essere robusti sotto il profilo della sicurezza informatica il che spinge il mondo della strumentazione verso una sempre maggiore attenzione alla digitalizzazione e all’IT. “

Green packaging: una sfida per il mondo delle misure

I sistemi di misura sono importanti anche per la sostenibilità, visto il sempre più auspicato bisogno di definire criteri misurabili e oggettivi su questo fronte. “Guardando alla sostenibilità” - prosegue Caserza Magro - “i sistemi di misura sono strategici ad esempio per l’analisi LCA. La parte di misura è inoltre fondamentale sul piano dell’efficientamento energetico, ma anche su un tema caro al packaging, quello dei nuovi materiali. Lo sviluppo di materiali green impone di ridefinire costantemente come misurare, definendo nuove modalità di interazione rispetto ai materiali tradizionali come la plastica. Non sappiamo ad esempio cosa serva per misurare correttamente i bio-materiali in corso di sviluppo. Serve quindi uno studio continuo di questo mondo, che permetta la caratterizzazione della strumentazione in modo da renderla adeguata ad ottenere misurazioni anche sui nuovi materiali. In questa logica, gli strumenti di misura devono quindi essere adattati e adeguati allo sviluppo tecnologico dei materiali in base alle caratteristiche chimiche, fisiche e alle problematiche inattese, con tutte le sfide che ne conseguono per chi sviluppa la parte di strumento.”